“Feather è un’espressione di quella parte di me coinvolta nelle esperienze umane, tra solitudine e relazioni autentiche.”

- Bien Jerome Aquino

L'ispirazione

Sono Bien Jerome Aquino.

Ho scoperto il valore della lettura tardi, durante il tirocinio universitario all'Heracles Gymnasium di Renato De Donato, una palestra di pugilato e centro culturale. Qui ho riscoperto la bellezza del pugilato grazie allo studio della filosofia e alla lettura di diversi libri. Nel tempo, leggere è diventata una delle mie abitudini preferite.

Mi è spesso capitato di avere un'idea mentre leggo e di sentire l'impulso di scriverla. Questa necessità di scrivere in uno spazio comodo ha incontrato il mio essere creativo, e attraverso le mie capacità manuali ho cominciato per gioco a costruire dei segnapagina che tenessero dei post-it fatti coi cartoni da imballaggio.

Dopo averlo mostrato ad un amico, ho sviluppato l'idea fino a creare il dispositivo che abbiamo chiamato Feather, rifinendo il design insieme ad altri amici che hanno contribuito progetto.

I Primi Passi..

“Nei libri c’è poco spazio per scrivere. Per questo inizialmente scrivevo su fogli svolazzanti, dimenticandoli chissà dove.”

Con la creazione di Feather, abbiamo formato un gruppo e discusso su dove volessimo andare con questo strumento e come potesse aiutare le persone. Durante questi incontri, abbiamo discusso intensamente e condiviso idee per nuove intuizioni.

Feather è la nostra testimonianza che le idee originali possono scaturire dalla continua contaminazione dalle relazioni e le esperienze del mondo, e che la lettura e la scrittura sono attività riflessive che coesistono e si influenzano a vicenda.